Gli incentivi straordinari pensati dal Governo come opportunità per agevolare le imprese sull’acquisto di energia elettrica e gas naturale, riportano importanti novità tra cui anche quelle riguardanti le imprese non energivore.
Oltre all’estensione dei crediti di imposta per i mesi di ottobre e novembre, il Decreto Legge n. 144 (c.d. decreto Aiuti-ter) pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 23 settembre 2022, ha allargato la platea degli aventi diritto.
Nello specifico, il credito d’imposta ora è fruibile anche da parte di imprese non energivore dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kW anziché 16,5 KW come previsto per il secondo e terzo trimestre 2022.
Inoltre, laddove il prezzo della componente energia, calcolato sulla media del terzo trimestre 2022, abbia avuto un rialzo oltre il 30% del costo kW rispetto al terzo trimestre 2019, si riconosce il credito di imposta del 30% per le spese di acquisto e utilizzo della componente energetica avvenuta nei mesi di ottobre e novembre 2022, mentre per le imprese energivore si riconosce il credito di imposta del 40%.
Per la componente gas invece, in riferimento a imprese non gasivore e a determinate imprese gasivore e se appurato lo scostamento di prezzo del 30%, si riconosce il credito di imposta al 40% sugli investimenti sostenuti per l’approvvigionamento e consumo di gas nei mesi di ottobre e novembre 2022 destinati agli usi energetici diversi da quelli termoelettrici.
I continui aggiornamenti in merito alle normative in materia di agevolazioni hanno lo scopo di porsi come opportunità economica a servizio delle imprese.
Tempo e facoltà interpretativa dei provvedimenti sono la prerogativa necessaria per orientarsi correttamente tra le varie misure attuate del decreto aiuti.
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