Potrebbe sembrare prematuro essendo che si sta ancora provvedendo alla copertura globale del 5G, ma in
realtà le cose stanno diversamente poiché in alcune parti del mondo, come la Corea del sud o la Cina ad
esempio, è stato annunciato il via libera alla commercializzazione del 6G entro il decennio. Si parla di una
velocità ben superiore di 20 volte rispetto al 5G che permetterà di scambiare una quantità esorbitante di
dati. Si tratta di una capacità di trasmissione di 100Gbps contro i 10 Gbps del 5G. Con la rete 6G, dal 2030 si
vivrà la rivoluzione che cambierà il mondo intero.
Cosa accadrà con il 6G?
Uno scenario futuristico segnerà una nuova era. Si parla di crescita economica, architettura cognitiva,
assistenza sanitaria aumentata, chirurgia da remoto, smartphone sostituiti da dispositivi di realtà mista,
automobili totalmente in guida autonoma, potenziamento tecnologico nell’ambito aerospaziale,
ologrammi in alta definizione, integrazione di robot in qualsiasi contesto oltre alla possibilità che il nostro
corpo funga da interfaccia, tale da sostituire, nelle funzioni, molti dispositivi digitali odierni.
Tra gli elementi di prima portata, un occhio di riguardo sarà rivolto al fattore sostenibilità e sicurezza
mentre tra i maggiori esponenti che stanno intervenendo sull’orizzonte di conversione, troviamo Nokia, LG,
Apple, Huawei, Verizon, Google, Qualcomm, Facebook, Cisco, Microsoft, T-Mobile.
In realtà, al progetto del 6G, ci si lavora già da anni, la sua tecnologia viaggia su frequenze teraherz (Thz)
capaci di non perdere potenza e in grado di scambiare una smisurata quantità di dati.
In molti si potrebbero chiedere come sarà possibile gestire una così esorbitante quantità di dati. Ebbene
solo attraverso la scomposizione dei dati che saranno smistati a elevatissima velocità al fine di gestire le
situazioni più complesse.
Lo smartphone sarà obsoleto?
La visione di comunicazione nel futuro sembra da fantascienza e invece, sembrerebbe che presto faremo
parte di questa nuova realtà futuristica. Con la realtà XR ad alta potenza che combina realtà virtuale, realtà
mista e realtà aumentata, sarà possibile proclamare l’obiettivo delle esperienze super immersive a 360°.
Apple per esempio, sta lavorando per sostituire il suo iPhone con un dispositivo mainstream. Un altro
esempio è nella dichiarazione di Lundmark, il CEO di Nokia, che asserisce che gli smartphone non saranno
più gli interfaccia di punta. Si parla di intelligenza artificiale, ologrammi, di un gemello digitale virtuale
dove ognuno di noi è replicabile all’interno di un sistema di comunicazione IoT, automazione e robotica
senza vincoli di tempo e spazio.
La previsione del numero di dispositivi connessi al 2030 sarà quantificata in ben 500 miliardi e le
connessioni di questi devices che possono essere ad esempio auricolari a realtà virtuale, dispositivi per
ologrammi, macchinari, elettrodomestici, occhiali a realtà aumentata, veicoli, droni robot, etc,
necessiteranno di connessioni wireless potenti che solo il sistema 6G può garantire.
Il nuovo concetto di progresso, si fonda sul collegamento verso un unico indotto per ciò che riguarda il
mondo digitale, biologico e fisico. Le interazioni saranno rivoluzionarie e ci sarà un nuovo ecosistema
digitale capace di supportare le innovazioni di realtà XR.
A quanto pare, sembrerebbe proprio che, in virtù di quanto preventivato per il prossimo decennio,
dovremo prepararci a innovazioni tali per cui lo smartphone, nostro compagno inseparabile di vita, dovrà
lasciare definitivamente spazio a dispositivi con funzioni che segneranno, per l’intera umanità e
nell’approccio al mondo digitale, una nuova era senza precedenti.